Il gancio
La Padrona richiamò al suo cospetto il suo fedele schiavo al quale decise di impartire una punizione severa mediante una bullwhip. Lo schiavo si fece marchiare la pelle mentre appeso su un gancio anale…
La Padrona richiamò al suo cospetto il suo fedele schiavo al quale decise di impartire una punizione severa mediante una bullwhip. Lo schiavo si fece marchiare la pelle mentre appeso su un gancio anale…
Donna dominante si masturba davanti al suo schiavo impedendogli qualsiasi contatto con il suo sesso. Una volta raggiunto l’orgasmo si sfila le mutandine intrise di umori e li fa respirare e assaporare al suo sottomesso. Infine lo bagna con la sua pioggia dorata…
Uno schiavo che ha l’obbligo di rispettare il contratto di schiavitù siglato con la sua Padrona si ritrova in prestito ad un uomo dominante.
L’equilibrio tra dolore e piacere, tra godimento e desiderio, un sottile senso di appartenenza… un ciclo infinito di sottomissione.
Padrona Elvira era solita a dominare il suo schiavo personale a distanza, tramite chat e videochiamate in orari vari e spesso a sorpresa. Questa volta, però, ha deciso di esercitare una clausola del contratto di schiavitù, siglato tra di loro a inizio della relazione…
Lo schiavo viene sottoposto a dilatazioni anali punitive attraverso una fucking machine.
Allo schiavo viene chiesto di svolgere un compito molto imbarazzante… l’idea è nata per caso durante le solite chat a distanza intrattenute tra lo schiavo e la sua Padrona.
Il devoto servo di Mistress Elvira fa considerazioni su compiti a lui richiesti. C’è tutto un mondo di riflessioni dietro anche alle più banali richieste e domande da parte della sua Padrona.
Scritto da: Dasa Pubblicato da : Elvira N. La relazione dom sub ha degli elementi controversi. L’abbandono totale, incondizionato e ricco di gratitudine dei momenti di gioco raggiunge momenti di tale e tanta intensità da assorbire molte energie. Energie fisiche ovviamente, legate alle prove inflitte, ma anche mentali, per l’imperiosa azione della domina che viola la psiche del sottomesso e ne frantuma ego e resistenze. Non sarebbe possibile senza il desiderio prepotente e incontenibile che la sensualità della mistress scatena, libera per poi controllare a suo piacimento in una combinazione di stimoli inappellabili, repressi un istante dopo. È dunque il desiderio che permette tutto, senza di esso sarebbe impensabile la sottomissione. E la psicologica e la fisica. Senza quel sentimento profondo e struggente di dipendenza come si potrebbe accettare la frusta, le privazioni, le umiliazioni, le reprimende. Come si potrebbe accettare di essere trattati come un bambino privo di discernimento, guidati in tutto, umiliati e puniti secondo il capriccio del momento? Come si potrebbe accettare di diventare un oggetto privo di ambizioni, disposto a tutto …
Uno schiavo viene messo di fronte alle volontà della sua Padrona che da inizio alla sua metamorfosi.