I racconti di Mistress Elvira

La moglie di Gildo

Scritto da: Elvira Nazzarri

Avviso: uso di linguaggio volgare ed espressioni forti

Conosco Gildo da un bel po’ di anni. Quando abbiamo iniziato a frequentarci mi parlava sempre delle sue varie squinzie, ed erano numerose, ma la cosa non mi sorprende visto che è socio anziano di uno studio legale. Vive circondato da giovani donne, che siano receptionist, segretarie, praticanti o colleghe. Aveva istaurato un rapporto piuttosto stretto con una di queste ragazze e mi divertiva sapere cosa gli combinava, tra pissing nei bagni la sera tardi a cintura di castità imposta per giorni e giorni, incontri a tre, centri benessere per nudisti e saune per coppiette. Erano dinamiche classiche. Spesso chi desidera di essere sottomesso lo desidera da una persona che non ritiene del suo stesso livello, anzi per vivere meglio la sottomissione e l’umiliazione ci vorrebbe una persona sottoposta, di diversa categoria sociale e livello intellettuale inferiore. Spesso così facendo il sottomesso in qualche maniera pilota la sua dominazione. Non so quanto Gildo sia consapevole del fatto che ha plasmato lui la “girl”, come la chiamo io. Ha questa lieve tendenza a “pilotare” il rapporto di dominazione/sottomissione.

A mio avviso ha un forte lato voyeuristico, ma non voyeurismo concentrato sulla paura di essere scoperti, quanto quel voyeurismo concentrato sulla perfezione feticistica, una sorta di gioco con le bambole. Il rapporto tra i due ha preso una piega cuckold. Come spesso accade in tali coppie, era lui che sceglieva e contattava i vari bull che la girl si scopava di fronte a lui, negandogli qualsiasi soddisfazione sessuale e minacciandolo di obbligarlo a fargli leccare la sborra del bull. Un giorno decisi di indagare a fondo, questi meccanismi di certo non nascono all’improvviso, così gli chiesi quando ha iniziato ad avere queste fantasie da cornuto. Non mi ha stupito che già la prima fidanzata l’aveva cornificato e lui l’aveva indotta a raccontargli tutti i dettagli godendo in una serie di orgasmi multipli. Da lì erano tutta una serie di fidanzate zoccole. Lo erano davvero o è stato lui a indurle? Io un’idea l’avrei. Per me il cuckoldismo è una sorta di manipolazione che scaturisce dalla paura di essere traditi ed un tentativo di tenere sotto controllo la situazione. Una risposta a proprie fisime, magari legate alle proprie défaillances fisiche o paure nascoste nel profondo che sono legate all’allontanamento/tradimento della figura materna. Tralasciando questi miei “pipponi” mentali sul perché di certi comportamenti, ho scoperto che anche la moglie di Gildo non è affatto una santa, anzi l’ha scelta sapendo dei suoi numerosi flirts con professori e uomini più anziani di lei. Dopotutto gliel’ho detto anche io: “ma scusami ti sei pure scelto la tua receptionist, ma lo sai che hanno una certa fama e mi ricordo benissimo nei bar quando si facevano ancora le classifiche sulle conquiste maschili, le commesse, shampiste, infermiere e receptionist valevano -2 appunto per la grande facilità dell’apertura cosce! Sei proprio votato per essere un cornuto! Te le cerchi proprio!”. Approfondendo ho anche scoperto che lei intrattiene una relazione di sesso con un dentista che la usa direi anche come schiava, prestandola anche ad altri uomini. Gildo non è uno scopatore, anzi lo definirei più un adoratore e così ho voluto sapere qualcosa di più sul concepimento del figlio. Diciamo che sembrerebbe che a un certo punto dopo numerose vagonate di sperma da parte del suo amante e degli amici di lui la cara mogliettina avesse fretta di far sesso con Gildo anche se era già tempo che non lo facevano. Gildo è stato anche abbastanza dettagliato sulle dinamiche e non siamo affatto sicuri sia riuscito a infilarlo bene, heheh…la mia conclusione è una sola! Ha allevato un figlio bastardo, il frutto dello sperma di un altro uomo! La condizione top del top per i cuckold.

Insomma, il nostro caro Gildo si è ritrovato sbeffeggiato da me per la sua condizione da cornuto megagalattico, impotente e segaiolo. E così passavano le settimane a farmi raccontare delle maialate combinate dalla moglie, o meglio subite, visto che il dentista, suo amante/master era molto fantasioso nelle porcate e lei ha una tendenza remissiva. Ho scoperto che il godimento di lui è venirle dentro numerose volte e anche quando viene fuori le rimette dentro tutto sino l’ultima goccia inserendole l’intera mano dentro. Difatti prendo in giro spesso Gildo dicendogli che anche dal punto di vista meramente statistico, non può essere lui il padre del figlio. Spesso gli mando anche dei messaggi, quando so che ha una giornata particolarmente densa lavorativamente, chiedendogli:” che programmino ha la vaccona, mentre tu lavori?”, oppure ” la troiona esce stasera a farti un bel paio di corna?”. Diciamo che esce abbastanza spesso e mi faccio raccontare anche che indumenti indossa. Una volta gli ordinai di aspettare che rientri la zoccola e mentre lei si fa la doccia, di rubarle le mutandine appena indossate e portarle da me. E’ riuscito a portarmele ancora umide e io gliele infilai in bocca chiedendogli: “sanno di quella patata slabbrata della tua moglie o di sperma virile del dentista porcone?” Insomma abbiamo capito che era un mix di umori, sperma e pipì, perché il dentista ama terminare con una bella shower denigrante.

Un giorno abbiamo scoperto che c’era una sorpresa. Io credevo un bel bull di colore, giovane e prestante, perché stiamo parlando di una donna 40enne, molto ben tenuta, una vera “milfona”. Invece no…era un master 70 enne, pare che si sia confidata con l’amica che l’incontro le piacque. Cosa che ha sconvolto Gildo, un vecchio bavoso che si limonava sua moglie gli ha dato una scarica di eccitazione che non provava da numerosi anni.

Abbiamo scoperto che quel giorno si sono visti in un Motel a tema, il dentista, il loro amico storico, lei e il vecchio. Le dimensioni del cazzo erano notevoli ma mai quanto le sue palle smunte, enormi, da toro in pensione. Prima ha fatto da guardone mentre i due soliti porconi se la scopavano tra sculacciate, sputi e sberle. Poi hanno dato spazio a lui, che se l’era limonata mentre le infilava le dita davanti e dietro. Dopo una lunghissima limonata con sputi e tanta saliva le ha infilato il grosso cazzo in gola e tra sapore di pipì, visto che è un pochino incontinente, e precum le ha sborrato in bocca facendole trattenere il tutto, facendole sputare lo sperma in una ciotola e il dentista porco ha raccolto tutto con un siringone e gliel’ha inoculato nella figa sfondata. Mentre mi facevo raccontare il tutto da Gildo sconvolto mi venne una curiosità:” dai ti prego, cerca di scoprire com’era lo sperma di sto vecchiaccio, ti prego dimmi che era verde scuro ristagnante e schifoso, sarebbe un tocco di classe per completare il degrado del puttanone.” Gildo rimase sconvolto e un pochino schifato da questa mia richiesta ma proseguì con il racconto. Oltre a queste porcate ha dovuto infilare la lingua nell’ano del vecchietto e subire una pioggia dorata nella vasca da tutti e tre i porconi, tornando a casa senza potersi lavare. Difatti il sospetto venne a Gildo quando ha ravanato nel solito cesto della biancheria come da me ordinato e trovò la lingerie completamente inzuppata.

La novità non mi è dispiaciuta e neanche a Gildo. Scoprimmo che anche la zoccolona era contenta della variante, perché come spesso lo sono i vecchietti, era gentile nei modi. Ho detto a Gildo che se è così sicuramente la zoccola proverà a rivedere il vecchio cazzuto. Gli ho ordinato di seguirla se ci fossero stati movimenti sospetti e così è stato. Neanche dopo due giorni dal pomeriggio di scopate era uscita con una scusa banalissima, usando come copertura l’amica di Gildo. Lui la seguì fino a un parcheggio frequentato da coppie scambiste… Mi ha mandato una foto su WhatsApp della macchina in cui si erano appartati lei e il vecchio. Gli ordinai di andare a sbirciare cosa succede da più vicino come un vero voyeur segaiolo impotente. Aspettavo il resoconto…