All posts tagged: APPARTENENZA

Ritratto di Mistress Elvira

Scritto da Dasa Pubblicato da Elvira Nazzarri Le dominatrici professioniste sono donne particolari, è uno stile di vita apparentemente contraddittorio: dominio totale nell’erogazione di un servizio. Un ossimoro di difficile interpretazione per donne banali, la sapiente abilità nel conciliare il massimo della generosità, per ricostruire a beneficio dello schiavo uno scenario fittizio ma ad un tempo reale, con il massimo dell’egoismo per ottenere tutto ciò che la domina può desiderare. È certamente un esercizio interessante analizzare le sfumature psicologiche della mistress che mi concede il privilegio di servirla. Non coltivo questa passione per il piacere di analizzare certi profili antropologici, al contrario sono molto pragmatico e cerco – e cambio immediatamente se non trovo – sensazioni chiare e concrete che tuttavia amo svelare in un ambito dialettico intriso di complicità e formulato in un contesto di totale sottomissione. La contraddizione va accettata ma nello stesso tempo gestita e superata. Chi va da una mistress, qualunque sia la propria passione specifica, desidera, in ultima analisi, essere posseduto, appartenere, ubbidire, così risulta sempre difficile il primo incontro in cui si deve spiegare alla mistress cosa …

Come Mistress Elvira mi ha soggiogato e reso suo schiavo

Scritto da Dasa Pubblicato da Elvira Nazzarri La destinazione è nota ma ho l’impressione di vagare senza meta per la città. So che la direzione è giusta ma la mia mente è ancora altrove, prigioniera di una donna minuta, sensuale nelle sue delicate e perfette geometrie. Sono stato a trovarla dopo un lunghissimo inseguimento. Impedimenti di varia natura ci hanno costretti a rimandare un incontro che, a quel punto, era desiderato da entrambi. Ora è il dopo ma, guidando per il traffico milanese della prima serata, mi accorgo non c’è un dopo. C’è solo un prima, prima di aver consegnato il mio spirito a Mistress Elvira. Cortese e ironica negli scambi mediatici, quanto superba e irreprensibile come l’avrei scoperta dal vivo, mi ha finalmente aperto le porte del Suo impero. Un luogo senza tempo in cui perdersi e sentirsi, come la Regina stessa ha sottolineato, vulnerabili. La porta è leggermente socchiusa, entro e la vedo: seduta sulla cattedra dello studio multisala attrezzatissimo, ha le gambe accavallate. È vestita in maniera raffinata e molto sexy. Un tailleur …