Dominazione, Fetish

Tacchi a spillo

Il tacco a spillo è l’ambasciatore e l’icona della donna dominante per natura. Solo una donna molto sicura di sé e aggraziata riesce a essere sensuale nella camminata sui tacchi a spillo che sono tutto fuorché stabili. Il segreto è spostare il peso sulle punte, dato che l’appoggio del tacco a spillo prevede una superficie minuscola che tende a sbilanciare la camminata. Talvolta capita che i tacchi a spillo flettano in quanto posizionati in una maniera non adeguata. Nell’immaginario maschile della donna aggressiva è molto meglio se i tacchi sono eccessivi senza zeppa davanti. Una donna sicura non teme la propria statura e non c’è bisogno che esageri con le zeppe.

I tacchi a spillo esaltano i polpacci rendendo i muscoli più tesi. Enfatizzano anche l’arco del piedino, aumentando la fessura tra il piede e la scarpa, suscitando pensieri indicibili nelle menti dei feticisti.

II tacco a spillo diventa uno strumento di forza e di tortura nelle mani di una abile dominatrice portando l’uomo sottomesso ad essere più vulnerabile. Pensiamo al classico ticchettio dei tacchi a spillo sul pavimento capace di far rabbrividire alcuni sottomessi, specie se in attesa di una punizione. Più spedita è la camminata più la punizione sarà severa appena la dominatrice si avvicinerà. Più lenta è la camminata più si farà consumare lo schiavo di paure prima della punizione. Talvolta questo tipico rumore rievoca lontane memorie scolastiche piene di tensioni prima delle interrogazioni, magari con l’alunno impreparato.

Il tacco a spillo possiede una forma fallica, aggressiva, affilata e inequivocabile. Il massimo della sensualità è il tacco a spillo in metallo che con il suo luccichio attrae gli uomini come una calamita. Si presta particolarmente per essere lucidato accuratamente con la lingua dello schiavo. Io richiedo assoluta brillantezza e non mi accontento mai, talvolta i miei schiavi si consumano la lingua sino ad avere le papille infiammate o addirittura leggermente sanguinanti.

Il tacco a spillo si presta anche per calpestare il corpo dello schiavo o rimarcare il dominio su uno schiavo poggiapiedi. Adoro schiacciare il corpo dello schiavo, anche i testicoli legati, oppure infliggere dolore ai capezzoli con lo schiavo sdraiato a terra. Talvolta uso i tacchi a spillo per punire una mano troppo invadente. O le mani di quegli schiavi che non sanno tener a bada i loro bassi istinti, dandosi al piacere senza il mio permesso. Alcune mistress, questo non è il mio caso, lo infilano nell’uretra del malcapitato.

Una volta ho utilizzato una scarpa con il tacco a spillo come morso, non avevo granché sottomano, ero in strada con un caro amico, che mi ha fatto arrabbiare. Gli ho chiesto di accostare e aprire la bocca, quel giorno calzavo un bel tacco 16 (per la comodità con zeppa). Fortunatamente avevo dietro la mia corda. Giro sempre con un pezzo di corda nella borsa, per vari motivi, spesso non correlati al bdsm. Avevo improvvisato un bel morso con una scarpina e della corda.

Alcuni schiavi sognano il tacco a spillo come strumento di sodomizzazione, ma io sono dell’idea che sia troppo piccolo come diametro. Il primo atto di sverginamento deve essere significativo; mentre per chi ha già esperienze non apporterebbe nulla di nuovo, sarebbe senza senso.

Io adoro i tacchi a spillo, ne ho di vario tipo e varie misure. Potrei fare sfilate lunghe ore di tutte le mie scarpe con tacchi a spillo. Provo un immenso piacere fisico e mentale ad esibirli. Sento i muscoli dei polpacci tesi, gli sguardi degli uomini addosso e la mia camminata prende un’altra forma, più ondeggiante.