Scritto da Roberto
Pubblicato da Elvira Nazzarri
Da giorni cercavo di immaginare come poteva essere il mio primo incontro con Mistress Elvira e così sono arrivato al giorno prescelto molto emozionato. Mi trovo davanti alla Maestra e lei è proprio come l’avevo sognata, come appare nelle foto del suo sito. Molto bella, perfettamente proporzionata, ma con uno sguardo severo. Sorridente, ma allo stesso tempo austera.
All’improvviso torno indietro di 30 anni, devo mettermi il grembiulino e sedermi al banco. La Maestra inizia ad interrogarmi, a fare domande, alle quali provo a rispondere come meglio posso… “Cosa si intende per negoziazione?’”…”Hai portato i libri?”… inevitabilmente sbaglio, balbetto risposte andando a pescarle negli angoli più remoti della memoria. La Maestra è comprensiva, mi ascolta, ma all’ennesima indecisione vengo messo in castigo, devo andare alla lavagna, in ginocchio con il gesso in mano a fare gli esercizi. Mi sento così inadeguato mentre lei, bellissima, è in piedi di fianco a me. Provo e riprovo, ma l’esercizio non viene, la mia postura non è corretta, le soluzioni non le ho.
Succede tutto in un attimo e sono sulle sue ginocchia, il grembiule alzato, sculacciato a mani nude e con il righello. Prometto alla signora maestra che non succederà mai più e che la prossima volta sarò preparato. Mi fa rialzare, e mi mette allo specchio per farmi vedere quanto è arrossato spostandomi gli slip.
Penso che, come prima volta, l’umiliazione sia più che sufficiente, ma non è così per Lei…”Te lo tocchi il pisellino quando sei da solo?” mi bisbiglia nell’orecchio… che imbarazzo! Ma lei prosegue: “Togliti le mutande, subito! Sei un porco!” Adesso ti faccio passare la voglia di sconcerie”!