Small Talks

Differenza tra i giochi tra le quattro mura e in pubblico

Scritto da: Amos

Pubblicato da: Elvira Nazzarri

Nella dinamica di un intenso rapporto d/s che non viene vissuto vivendo lo stesso tetto vi sono differenze di quanto viene percepito durante un gioco privato e in intimità e uscite pubbliche. Probabilmente questo genere di distinzione non avrebbe senso se il rapporto fosse anche di convivenza, in quanto farebbe parte di un flusso continuo ritmato dalla quotidianità.

Durante le uscite ovviamente la parte fisica ha una minore preponderanza e prevalgono gli aspetti psicologici che possono variare in funzione di quanto il dominante abbia voglia di calcare la mano su alcuni aspetti.

Personalmente la sensazione di base che provo quando la mia Padrona mi consente di uscire in pubblico è una sensazione di orgoglio e privilegio. Privilegio per il tempo che si può passare insieme e orgoglio per il fatto di essere in compagnia di una donna sexy e di classe, cosa che viene notata dalle persone intorno, unita al fatto del piacere di poter conversare con una persona arguta e intelligente.

Poi ci sono ovviamente altri aspetti che possono entrare in gioco e la loro sensazione dipende molto da quanto il dominante voglia spingersi. Per esempio dover portare un plug, avere i genitali legati o una chastity cage inducono una sensazione di sottomissione che può essere amplificata se il dominante rimarca questa condizione con commenti verbali o anche dando magari una toccata di nascosto. 

Sensazioni che potrebbero essere ancora più forti se costretti ad applicare costrizioni di varia natura con controllo remoto.

Un ulteriore aspetto che trovo molto imbarazzante in questo genere di situazioni è il dovere rivolgermi dando del lei e ricevere del tu quando qualcuno è a portata d’orecchio. Cosa enfatizzata anche dal manifesto divario di età.

Altro aspetto che sento ancora maggiormente quando siamo in pubblico rispetto al privato è quando la Padrona usa nei miei confronti un linguaggio diretto e magari volgare facendomi domande imbarazzanti. Credo che se fossi un dominante abuserei di questa leva.

Diciamo che un’uscita in pubblico può offrire al dominante diverse possibilità per umiliare e imbarazzare il sottomesso per il quale può essere difficile la sopportazione in mancanza di una forte eccitazione sessuale.

Non oso poi immaginare come potrebbe essere una situazione di questo tipo in presenza di amici e conoscenti della Padrona che a quel punto avrebbero forti indizi della natura del nostro rapporto e in tutta sincerità non so se avrei la forza di reggere l’imbarazzo.

Alla fine credo che nelle uscite in pubblico tutto ruoti attorno alla paura di essere scoperti da persone ignare del rapporto.